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Che cosa è il "pilota automatico"?
Un pilota automatico (spesso abbreviato in autopilota) è un dispositivo meccanico/elettronico che può guidare un veicolo senza assistenza da parte di un essere umano.
Il termine "pilota automatico" nell'essere umano è usato metaforicamente per descrivere uno stato mentale in cui una persona svolge attività o compiti in modo automatico, senza un'attenta riflessione consapevole. Questo può includere abitudini quotidiane, come guidare su un percorso familiare, eseguire routine mattutine, o digitare su una tastiera senza guardare.
È sbagliato il pilota automatico?
Al di là del concetto di giusto sbagliato, Quando si è in "pilota automatico," il cervello utilizza minori risorse cognitive per svolgere azioni che sono diventate abituali e meccaniche, permettendo di risparmiare energia per compiti che richiedono maggiore attenzione e pensiero critico.Questo fenomeno si basa sui circuiti neurali del cervello che, attraverso la ripetizione e la pratica, rendono alcune azioni quasi automatiche.
Immagina l’atto di guidare la macchina, se ti riporti al primo giorno di pratica eri attento a tutto, piedi, mani occhi.
Ed oggi?
Ora neanche ti accorgi di guidare e di tornare a casa, vero?
Ma Andrea ma allora è utile.
Si il pilota automatico può essere estremamente utile per ottimizzare l'efficienza nelle nostre routine quotidiane; c’è da notare che questa modalità porta anche alla disattenzione e a una minore consapevolezza del momento presente in attività che potrebbero beneficiare di un'attenzione più focalizzata.
Non ho capito Andrea!
Guarda questa immagine ⤵️
Che cosa noti?
.... Niente, due persone che camminano sulle strisce.
Ecco quello che vedo io.
la foto è una scena urbana vivace. Al centro, una donna in un cappotto azzurro e con tacchi alti attraversa una strada su un attraversamento pedonale.
È immersa nella lettura del suo smartphone mentre cammina.
C'è anche un uomo in piedi vicino al bordo della strada, avanti alla donna con una valigia accanto a lui, che sta attraversando la strada.
La scena è un esempio quotidiano di come le persone spesso navigano la loro routine in "pilota automatico", compiendo azioni abituali come attraversare la strada o aspettare il trasporto, mentre sono distratti da altri compiti, come controllare i loro telefoni.
Un pensiero che potrebbe emergere da questa scena sul "pilota automatico" potrebbe essere:
"In una danza quotidiana tra il passo e lo scroll, attraversiamo le strade della vita con la mente altrove, tessendo percorsi tra l'abitudine e l'ignoto. È l'arte di camminare senza guardare, di toccare senza sentire - un viaggio su binari invisibili che disegniamo senza sapere. Ma anche in questo balletto di passi meccanici, ci sono momenti di scelta, piccole pause in cui possiamo alzare lo sguardo e decidere di cambiare strada."
Ma come posso allora disattivare volontariamente questo "pilota automatico"?
Grazie alla "mindfulness" che si riferisce alla pratica di essere pienamente presenti e impegnati con l'esperienza attuale, con una prospettiva non giudicante, possiamo avere la scelta di disattivare il pilota quando lo vogliamo.
La mindfulness è come un antidoto al funzionamento in "pilota automatico," poiché ci incoraggia a prestare maggiore attenzione alle nostre azioni, pensieri ed emozioni del momento.
Insomma...
Tra stimolo e risposta c'è la nostra libertà di scelta!
Andrea